sabato 28 febbraio 2009

Febbraio is over

2 dischetti hanno colpito la nostra attenzione durante questo febbraio piuttosto avaro di liete novelle e siccome "prendere decisioni" significa essere resoluti, adulti e responsabili, li suggeriamo entrambi...

Dente
"L'amore non è bello"
[Ghost Records, 2009]

TRACKLIST
1. La presunta santità di Irene
2. Incubo
3. A me piace lei
4. Voce piccolina
5. Buon appetito
6. La più grande che ci sia

7. Sole
8. Parlando di lei a te
9. Quel mazzolino
10. Sempre uguale a mai

11. Finalmente
12. Vieni a vivere
13. Solo andata


terzo lavoro in studio per Giuseppe Peveri, from Fidenza

motivazione:
1) il disco elargisce a chi scrive generose dosi di buonumore ad ogni ascolto: "...non le sembra un controsenso scrivere un verbale? questa non la capiranno mai.."
2) quando ricapiterà di avere tra le mani un prodottino italiano degno di menzione? CARPE DIEM
.

Dente on the WEB


The Pains of Being Pure at Heart
"self titled"
[Slumberland, 2009]

TRACKLIST
1. Contender
2. Come saturday
3. Young adult friction
4. This love is fucking right!
5. The tenure itch
6. Stay alive
7. Everything with you
8. A teenager in love
9. Hey Paul
10. Gentle sons


chi capisce di musica suggerisce espliciti richiami a Jesus and Mary Chain, Pastels e My Bloody Valentine;
a noi ricordano pure gli Smiths


POSOLOGIA: la nr 3 è la più fica, ma non ascoltatela mentre guidate altrimenti vi stampate contro un platano...anzi contro un pesco in fiore, che fa molto più shoegazer.

The Pains of Being Pure at Heart

TPOBPAH on YouTube

S.D.

giovedì 26 febbraio 2009

ACADEMY AWARDS 2009

Come da copione trionfo per "Slumdog Millionaire" di Danny Boyle con 8 statuette: film, regia, fotografia (Anthony Dod Mantle), colonna sonora (A.R. Rahman), montaggio (Chris Dickens), canzone originale ("Jai Do" di A.R. Rahman e Sampooran Singh Gulzar), missaggio del suono (Ian Tapp, Richard Pryke e Resul Pookutty) e sceneggiatura non originale (Simon Beaufoy).
"Il curioso caso di Benjamin Button" di David Fincher si aggiudica scenografia (Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo), trucco (Greg Cannom) ed effetti speciali (Eric Barba, Steve Preeg, Burt Dalton e Craig Barron).
A "Milk" di Gus Van Sant 2 statuette: miglior attore protagonista e sceneggiatura non originale. Rispettivamente Sean Penn, grazie ad un'interpretazione straordinaria e commovente, e Dustin Lace Black, 30enne di origine mormona.
"The dark knight", terzo capitolo firmato Christopher Nolan della saga dell'eroe-fumetto di Gotham City, si cucca montaggio del suono (Richard King) e lo scontato, ma noi crediamo meritatissimo, premio come miglior attore non protagonista grazie al compianto Heath Ledger, capace di superare il Joker di Jack Nicholson.
A due tra le maggiori attrici viventi i premi come migliori interpreti femminili: Kate Winslet per "The reader" di Stephen Daldry protagonista e Penelope Cruz non protagonista ma "Vicky Cristina Barcelona" del Maestro (con la "e" chiusa) Allen non ci ha convinto.

miglior film straniero: "Departures" di Yojiro Takita
miglior film d'animazione: "Wall-e" capolavoro di Andrew Stanton griffato Pixar
costumi: Michael O'Connor per "La duchessa" di Saul Dibb

miglior documentario: "Man on wire" di James Marsh e Simon Chinn
miglior documentario corto: "Smile pinkle" di Megan Mylan
miglior corto animato: "La maison en petits cubes" di Kunio Kato
miglior cortometraggio: "Spielzeugland (Toyland)" di Jochen Alexander Freydank

mercoledì 25 febbraio 2009

Simpatici disegni di legge


segnaliamo che sul sito di Radio Città del Capo è possibile scaricare una bozza di testamento biologico

su cosa farvene dopo esservelo procurato non sappiamo, sinceramente, come illuminarvi


pace e bene

lunedì 16 febbraio 2009

sabato 14 febbraio 2009

LIVE GENNAIO

22/01/2009
Carla Bozulich & Evangelista Band
Faenza (RA), Clandestino

Live intenso ed emozionante nonostante un pubblico totalmente inadeguato e menefreghista che, eccezion fatta per uno sparuto gruppo di ascoltatori devoti, ha continuamente sabotato lo spettacolo non riuscendo però ad oscurare il talento dei musicisti ed una delle voci più “dolorose” che ci è capitato di ascoltare.
Menzione particolare per Francesco Guerri al violoncello.


Piccola monografia e discografia completa qui

carlabozulich.com
constellation records


25/01/2009
Murcof
Verucchio (RN), Museo Archeologico

Primo appuntamento rassegna "Effetto Doppler"

Fernando Corona, artista messicano nato a Tijuana nel 1970, performa dal vivo il suo ultimo lavoro "The Versailles Sessions" [Leaf Label, 2008], accompagnamento sonoro creato nell'estate 2007 per “Le Grandes Eaux Nocturnes”, spettacolo di acqua, colori, luci e suoni di stanza nei celebri giardini della reggia parigina. Il disco fonde musica barocca del XVII secolo, rumorismi, distorsioni e piccole detonazioni dando vita ad una dark-ambient cupa (per l'appunto) e avvolgente.
fonte: www.ondarock.it



discografia:
Martes [Static, 2002] **
Utopia [Leaf, 2004] ***
Remembranza [Leaf, 2005] ****
Cosmos [Leaf, 2007] ****
The Versailles Sessions [Leaf, 2008] ***

side project: Terrestre

Murcof
Leaf Label



31/01/2009
Joakim & The Disco
Bologna (BO), Locomotiv

Elettronica “suonata” e coinvolgente "chitarre e batterie amplificate unite ai giochetti disturbanti dei sintetizzatori potenti e calibrati"; unica pecca la breve durata. Seconda parte della serata con un Locomotiv proiettato in questa nuova versione clubbing che gli si addice molto, vista l'ottima acustica e una quantità di fragole davvero inaspettata.

www.locomotivclub.it

JOAKIM (machines, keys, guitar, vocals)
MARK KERR (drums)
MAXIME DELPIERRE (guitar)
JUAN DEGUILLEBON (bass)

Joakim Bouaziz francese d'origine maghrebina, pianista, dj, produttore e fondatore della innovativa label "Tigersushi". Salito agli onori della cronaca per il suo ultimo disco “Monsters & Silly Songs” e per interessanti remix tra cui Tiefschwarz, Fisherspooner, Air, Tiga, Simian Mobile Disco, Late of the Pier, Alter Ego e Poni Hoax.

myspace
www.tigersushi.com

S.D.

lunedì 9 febbraio 2009

Venerdì 13

in collaborazione con AB NORMAL EVENT

festicciuola nelle segrete del Conventone:

ELECTRO-STIMOLAZIONE e TORTURE MEDIEVALI
nella rodata formula "bastone vs carota"

VENERDI' 13 FEBBRAIO 2009
c/o Art's Caffè dalle 23
Piazza Gilles Villeneuve - Imola

domenica 8 febbraio 2009

iDIOsincrasie

T9 language: cose che ci stanno sul culm.

"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno"

La campagna sull'inesistenza di Dio lanciata dalla British Humanist Association ha attecchito in numerose città europee e non. In Spagna (Barcellona, Madrid, Valencia, Saragozza, Siviglia e Bilbao) lo slogan è stato tradotto da quello inglese "There's probably no God. Now stop worrying and enjoy your life" (Probabilmente Dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita). L'American Humanist Association ha invece scelto per i bus di Washington "Why believe in a God? Just be good for goodness sake" (Perchè credere in Dio? Sii buono per amore della bontà). In Australia lo slogan creato suona come "gli atei dormono la domenica mattina".
La provocazione atea, prevista per tutto il mese di febbraio su due autobus di linea in Genova, casualmente dimora di un certo Angelo Bagnasco, viene purtroppo boicottata. La richiesta dell'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di usufruire dello spazio è stata respinta da IGP Decaux, concessionaria della pubblicità, a seguito del comunicato della curia locale: «In quanto al fatto che la pubblicità dovrebbe essere esposta sugli autobus, un bene per la comunità e per la città, è pensabile che coloro che dirigono l'azienda abbiano la capacità di valutare se sia davvero vantaggioso per loro accettarla». Non sdegno e costernazione ma un monito che ricorda molto da vicino l'ambiguo linguaggiom afioso (probabilmente hanno presentato un'offerta che non è stato possibile rifiutare).
A parziale ammenda, IGP Decaux ha dato il via libera a "La buona notizia è che in Italia ci sono milioni di atei. Quella ottima è che credono nella libertà di espressione". L'UAAR comunque non desiste e continua la sua opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Chiariamo: forse i mezzi pubblici cittadini non sono il luogo ideale per certe dissertazioni filosofiche ma si potrebbe allora obiettare che non sono neppure contenitore adatto per immagini pubblicitarie che possono ledere la sensibilità di chi le vede.
Questa non è comunque una buona ragione per censurare alcunchè se non viene violato il codice penale.

Sono contento di vivere in uno Stato democratico e non teocratico. O almeno di crederlo.

Corrado

mercoledì 4 febbraio 2009

Epitaffi

Giusto ieri sera si discuteva di quanto sia straordinario l'ultimo lavoro dei Telefon Tel Aviv, nel suo recuperare con classe ed eleganza sonorità anni 80 tanto abusate di questi tempi.

Oggi, con colpevole ritardo, ci siamo imbattuti nella tremenda notizia della dipartita di Charlie Cooper, componente del duo, a soli 31 anni.


Il tour è stato annullato, compresa la data del 28 febbraio al Locomotiv Club di Bologna.

Nel comunicato che segue le parole di Joshua Eustis, l'altra metà dei Telefon Tel Aviv.

comunicato stampa

domenica 1 febbraio 2009

ANTONY

il nostro disco di questo gennaio piovoso
e non poteva essere altrimenti

Antony & the Johnsons
The Crying Light

[Secretly Canadian, 2009]
  1. Her eyes are underneath the ground
  2. Epilepsy is dancing
  3. One dove
  4. Kiss my name
  5. The crying light
  6. Another world
  7. Daylight and the sun
  8. Aeon
  9. Dust and water
  10. Everglade

L'album è dedicato al ballerino Kazuo Ohno.

Nato nel 1906 a Hokkaido in Giappone, debutta sulle scene solo nel 1949 con uno spettacolo di piccoli brani ispirati alla danza tedesca d'anteguerra.
L'incontro con Tatsumi Hijikata, nei primi anni Cinquanta, si rivela decisivo per la sua carriera. Con lui partecipa alla creazione della danza butoh, "danza delle tenebre" nata dall'inquietudine degli artisti dopo il disastro atomico, che è oggi la forma peculiare della danza moderna giapponese e di cui egli è riconosciuto come l'interprete più significativo.
Il 27 ottobre 2006 Kazuo Ohno, il grande maestro del teatro-danza contemporaneo giapponese, ha compiuto 100 anni. Immobilizzato su una sedia a rotelle, ma ancora pronto a reagire alla musica con una struggente danza del volto e delle mani, Ohno costituisce anche in Occidente un punto di riferimento assai influente per l'arte della scena contemporanea.

Per ulteriori informazioni:
http://www.muspe.unibo.it/biblio/ohno/index.htm