Politica: nel milleproroghe un aiuto ai partiti
MILANO - Sotto l'albero di Natale c'e' chi, ogni anno, e' sicuro di trovare il suo bel regalo impacchettato nel solito decreto milleproroghe: i partiti.
L'ultima strenna era stata la possibilita' di poter continuare a incassare i contributi anche in caso di elezioni anticipate. Insomma, poter sommare vecchi e nuovi rimborsi, di fatto raddoppiandoli, ogni volta che il governo cade. Un bell'affare. Stavolta la gradita sorpresa e' arrivata per le formazioni minori, alcune delle quali avevano presentato in ritardo la domanda per poter ottenere i rimborsi elettorali del 2008, decadendo dal diritto. A perdere l'attimo erano state il Sudtiroler Volkspartei (Svp) per le elezioni politiche, la lista civica Divina presidente, gli Autonomisti del trentino tirolese e l'Unione autonomista per le elezioni regionali del Trentino, il Movimento per l'autonomia, i Comunisti italiani e Rialzati Abruzzo per le consultazioni in quest'ultima regione e, infine, la Federazione autonomista, l'Union Valdotaine e la lista Stella alpina Udc per le elezioni in Valle d'Aosta. In tutto qualche milione di euro di rimborsi per la legislatura che i partiti avrebbero visto andare in fumo. Ma nel decreto milleproroghe e' spuntata una norma che stabilisce che il termine "per la presentazione della richiesta dei rimborsi delle spese per le consultazioni elettorali svoltesi nell'anno 2008 e' differito al trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto". E i partitini sono sistemati.
Fonte: MILANO FINANZA
mio nonno diceva: "in miniera" che poi faceva il fornaio, ma tant'è.
S.D.
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